27 ottobre 2005

Movimento per l'abolizione della carne

La maggior parte della gente pensa che non bisogna uccidere un animale senza una buona ragione. In molti paesi lo stesso Codice Penale vieta di uccidere, se non c'è una specifica necessità, una mucca, un maiale o un pollo (in Italia si veda in proposito l'art. 544bis del C. P., modificato dalla L. 2004/189).

Un numero sempre maggiore di persone apprende che non è vero che mangiare carne è indispensabile per godere di ottima salute.

Non è allora giunto il momento di chiedere l'abolizione della carne?

Perché non fare di questa domanda - che sembra così grande, eppure è talmente semplice - un obiettivo unanime del movimento animalista mondiale?

Naturalmente, bisogna continuare a scrivere, a divulgare e a denunciare le sofferenze e le privazioni subite dagli animali. Bisogna continuare a battersi per la proibizione delle pratiche più scandalose: gabbie in batteria, mutilazioni, ingrasso forzato, corrida... Bisogna insistere nel dimostrare che la loro sensibilità è reale e importante esattamente come la nostra. Bisogna continuare a criticare lo specismo, a promuovere il vegetarismo e il veganismo.

Ma tutto questo non basta.

Non chiedere esplicitamente per vie politiche l'abolizione della carne è oggi un'incoerenza.

Non osiamo nemmeno formalizzare questa richiesta, tanto ci sembra campata in aria. E soprattutto, abbiamo paura di passare per fanatici che vogliono imporre agli altri le proprie idee.

Sbagliamo. Sbagliamo a considerare il carnivoro più moderato come un difensore dei macellai. Sbagliamo a supporre – senza sapere – che la società non sia ancora pronta per accogliere questa richiesta, e ancor meno a discuterla.

Nel diciottesimo secolo la schiavitù umana era legale, nonché una pietra miliare dell’economia coloniale. Allora era un’utopia pensare di abolire tale pratica, universale e millenaria. Ispiriamoci agli attivisti di quel tempo: loro si organizzarono e resero la schiavitù illegale.

Impegniamoci tutti, ciascuno a modo suo, in una grande campagna mondiale per l’abolizione della carne.

Nei messaggi che seguiranno su questo blog illustrerò, uno per volta, la serie di fattori che mi hanno convinto che quest’obiettivo può essere raggiunto in molti paesi prima della fine del secolo.

Antoine Comiti

(Testo originale: ultima revisione 13 ottobre 2005 - tradotto in italiano da Cristiano)

11 commenti:

gyordie ha detto...

sono tutto orecchi! :-)

Anonimo ha detto...

il mio supporto a questa iniziativa è assicurato

Kumar

www.kumar.it

Eli Angeleri ha detto...

Nada incrementaria tanto la posibilidad de supervivencia sobre la tierra como el paso hacia una alimentaciòn vegetariana.La forma de "vida vegetariana", podria influir positivamente sobre el destino de la humanidad, y delplaneta.
En Utopia, es prohibido comer carne. No exixtes mataderoa, y sus habitantes poseen una gran educaciòn y refinamiento.

Eli Angeleri ha detto...

In Utopia, non si mangia carne.L' uccisione di un solo animale,è considerato un grave delitto.Il uomo, non è onnivoro,bensi frgivoro.Vegetarianismo è un motivo di carattere spirituale, morale, e religioso.
Anche gli animali sono creature di Dio.Tutti possiamo contribuire a mettere fine, a queste abusi orribili,e legalizzatti smetendo di cibarsi delle criature di Dio,perche tutti gli esseri viventi sono spiritualmente iguali.
Perche infligere sofferenza agli altri,quando noi stessi cerchiamo di evitarla?
Altro motivo per no mangiare carne;Lo stress prolungato , la paura degli animali vivi,prima di essere uccisi producono sulle loro carne notevoli quantità di adrenalina Chi mangia carne ,mangia sostanze tossiche ressidue farmaci, ormoni,fluorori ,e stronzio 90.
Chi mangia carne e esposto, a malattie dell' aparato cardiovascolare,tumori, e altro.

Eli Angeleri ha detto...

Chiedo scusa per il mio commento con riferimento a Etiopia,dove è proibito il consumo di carne.Sbagliatamente ho scrito Utopia.

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

I locali destinati alla macelazione devono essere chiusi e vietare l' industria della carne, in tutte le sue forme.
E' assurdo e criminale uccidere per mangiare.
Ogni piatto di carne porta con se un messaggio di morte.
La pratica della macellazione e' un rito repugnante.
Anche del punto di vista ambientalista e umanitario allevare animali e quanto di più dannoso si possafare.

Anonimo ha detto...

non voglio più vedere uccisioni di animali di qualsiasi animale!basta!

MARCHINO REGGINO ha detto...

CIAO, VOLEVO SAPERE SE PORTAVATE COME MOZIONI LE CAGATE CHE AVETE DETTO ALLA PRECEDENTE GIORNATA PER L'ABOLIZIONE DELLA CARNE, DALLA QUALE SI EVINCE CHE ANCHE I NON VEGETARIANI O VEGANI POSSONO PRO
TESTARE PER ABOLIRE QUALCOSA CHE USANO.
SE FOSSE COSI' VI CHIEDEREI DI INVITARE ROBERTO FIORE (PER CHI NON LO SAPESSE, IL CAPO DI FORZA NUOVA) ALLA PROSSIMA MANIFESTAZIONE ANTIFA.
VERGOGNATEVI, BUFFONI....ANZI BUFFONE (MARCO REGGIO, OVVIAMENTE)

Anonimo ha detto...

Anche tu uccidi per mangiare, sia i vegetali (essi vivono) che gli animali che attaccano i vegetali, grazie ai pesticidi. Ma ormai son passati degli anni, sarai cresciuta mi auguro..